DECRETO RILANCIO: prime riflessioni sul futuro di piccole e medie imprese

Un commento preliminare agli interventi previsti per le imprese nella bozza

Con il c.d. Decreto Rilancio il Governo mette in campo circa 55 miliardi di risorse per aiutare imprese, famiglie e lavoratori – liberi professionisti inclusi – a superare la drammatica crisi economica causata dalla pandemia da Coronavirus.

Pur essendo ancora in bozza cominciano a filtrare i primi dettagli riferiti alle imprese e, da una prima analisi, nel complesso il giudizio può dirsi positivo.

Non si può negare infatti che il Decreto promette di dare sollievo alle imprese colpite dal lockdown e dalla conseguente crisi. Cassa integrazione, crediti d’imposta e contributi a fondo perduto potranno consentire alle imprese di parare nel breve termine il colpo subito, o almeno in parte.

Quanto sopra si aggiungerà poi ai finanziamenti già previsti nei precedenti DPCM i quali – seppur con le difficoltà fino ad ora riscontrate nell’ottenimento – potranno fare da ponte per superare questa fase di assenza di margini e conseguente contrazione dei cash flow.

Ciononostante, lo scenario che si prospetta nell’immediato futuro delle piccole e medie imprese genera molte riflessioni e qualche preoccupazione:

  1. l’incertezza sul futuro socio-economico del nostro paese e che vivremo ancora per lungo tempo, comporterà inevitabilmente l’adesione ad uno stile di vita e di consumo ancor più prudente e conservativo. Sorte analoga subiranno anche i piani di investimento delle imprese;

  2. le imprese italiane hanno perso ingenti quote di mercato a favore delle concorrenti estere agevolate da periodi di sospensione delle attività più brevi e occorrerà del tempo nonché strategie accorte per riconquistare la propria posizione di forza;

  3. l’inevitabile spostamento degli acquisti da un commercio off-line a quello on-line ha ormai segnato una tendenza sempre più consolidata nel tempo, con danno irreversibile per la distribuzione tradizionale ed il commercio al dettaglio, già fortemente segnato negli ultimi tempi dal cambiamento generazionale. 

Al fine di preservare le sorti e il futuro delle piccole e medie imprese sarà pertanto essenziale giocare sulla capacità di cogliere e anticipare i cambiamenti causati dall’emergenza Covid nei rispettivi mercati di riferimento, partendo da un’accurata rielaborazione dei piani finanziari e strategici precedenti e da un’attenta revisione della struttura dei costi da adattare al nuovo scenario.

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